MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C724DD.CF81EF80" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C724DD.CF81EF80 Content-Location: file:///C:/C76B2DEF/ATTIMO.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
Questo è il racconto di un attim=
o… di quegli attimi che capitano quando una canzone, uno sguardo, un =
episodio di per se insignificante ti resta impresso… perchè ti=
è capitato proprio in quel momento…. ------=
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------- CHIC=
AGO Ero su un’autostrada a 6 =
corsie, verso l'aeroporto di Chicago, classica strada americana… a pe=
nsare agli affari miei.... la radio accesa, improvvisamente ha trasmesso un=
pezzo degli Who, che non ascoltavo da chissà quanto tempo. Un pezzo dei primissimi anni '7=
0 che ricordo perfettamente, si intitola "Baba o'Riley" mi sono s=
empre chiesto cosa significa, non l'ho mai saputo e poco mi importa… =
è un rock molto potente ma con una bella linea melodica… ho al=
zato la radio al massimo, per un lampo di tempo sono stato quasi felice e m=
i sono chiesto per quale assurdo motivo la fine del mondo non poteva arriva=
re in quel momento… sarebbe stata quasi perfetta… ho bagna=
to per un attimo gli occhi, poi la canzone è finita e sono stato tra=
volto dagli informi cadaveri di giganti… più tard=
i, sulle rive di un lago che sembrava il mare, non sono più riuscito=
a vedere il mio futuro oltre la cima degli alberi, come facevo da bambino.=
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; ...credo che questa sia la vita=
che ho sempre desiderato, di corsa in giro per il mondo, quasi senza radic=
i, per non avere molto da pensare. Eppure… eppure &egra=
ve; nelle vene del sangue che sento questo sgomento profondo, quasi che il =
nulla mi stia per raggiungere. La cosa più bella? dopo =
un giorno che sono in un posto sconosciuto, lo sento mio, mi sento come se =
ci fossi stato da sempre. Credo che potrei vivere ovunque=
… basta sapere che dopo qualche giorno si riparte... probabilmente, i=
miei antenati delle caverne erano quelli che andavano a vedere cosa c'era =
dietro l'ultima collina della sera, per tracciare il cammino del giorno dop=
o... fossi stato Ulisse, dopo qualche giorno ad Itaca, in un mattino abbagl=
iato di sole sarei sceso al porto e avrei detto.”…ragazzi, si r=
iparte…”...  =
; Desidero un deserto col silenzi=
o al posto della sabbia.  =
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Vuoto